Halloween

Nuove usanze e tradizioni antiche

In Giappone la festa di Halloween è una ricorrenza prettamente commerciale. E’ diffusa, ma non quanto si possa credere tanto che nelle grandi città è sicuramente conosciuta, ma non è da escludere che fuori dai grandi centri urbani ci sia ancora gente delle generazioni piu vecchie che non ha idea di cosa si tratti e l’usanza tradizionale americana del dolcetto o scherzetto è sconosciuta perfino tra i bambini.

Si tratta comunque di una festa che si sposa benissimo con la mania del consumismo giapponese e con il loro gusto nel travestirsi. Nei periodi precedenti alla festa, si potranno trovare i negozi delle grandi città addobbati a tema con zucche, fantasmi e altri simboli “spaventosi”, ci saranno diversi eventi a tema organizzati dai locali e feste in maschera la sera del 30 Ottobre. Questi eventi in maschera sono per lo piu rivolti ai bambini, il tutto per attirare il maggior numero di gente e fare qualche soldo in piu.

Gli eventi piu in grande stile e di maggior richiamo sicuramente avvengono all’interno dei parchi di divertimento come Disneyland a Tokyo o agli Universal Studios di Osaka.

Una curiosità è sicuramente il fatto che, nonostante Halloween sia una festa a tema horror, non tutti si traverstono a tema. Tra fantasmi, streghe e vampiri non si faticano a trovare personaggi di manga o altri travestimenti.

In Giappone esiste già una festa molto simile ad Halloween e al nostro giorno dei morti. E’ la festa di Obon (il culto degli antenati) che avviene a metà Agosto e viene festeggiata con festival imponenti e caratteristici in tutto il paese e con cerimonie private seguite dalla visita ai propri cari che non ci sono piu. Si ritiene che durante questa festa, gli spiriti delle persone care che non ci sono piu tornino a trovare i parenti.

Alcune cerimonie conosciute sono quelle a Tokushima, l’Awa Odori festival, animato dai balli dei danzatori “ren” e a Kyoto con l’accensione dei caratteristici falò sui monti circostanti.

A Nagasaki il 15 agosto si tiene un’importante processione per la quale i familiari del defunto costruiscono una barca e la decorano seguendo i gusti che erano degli antenati e si ritiene che sulla barca ci sia lo spirito che, dopo le celebrazioni di Obon, torna all’aldilà. Il percorso dalla casa al fiume viene accompagnato da scoppi di petardi, gong e melodie. E’ un evento riservato alle famiglie che hanno perso un caro nel corso dell’anno anche se nel tempo non ha mancato di diventare un’attrazione per molti essendo molto suggestivo.

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