I Manga

Conosciamoli meglio!


Chi non ha mai preso in mano un manga? Chi non ha anche solo semplicemente visto quei sottili libri presenti oramai in molte librerie che si leggono al contrario? Chi non è mai stato appassionato dalle avventure dei piu iconici personaggi di origine nipponica? Sicuramente almeno una volta nella vita, tutti voi avete visto un cartone animato giapponese, ma da dove nascono gli anime? Gli anime non sono altro che la trasposizione televisiva o cinematografica (a seconda dei casi, molto piu diffusi i primi) dei fumetti giapponesi di maggior successo.
Secondo me, è veramente affascinante vedere come i manga sono integrati nella cultura giapponese tanto da far parte quasi della vita quotidiana delle persone e per noi stranieri che viviamo tanto lontano da quella meravigliosa terra e ci è quasi impossibile raggiungerla, questi capolavori sono per noi delle vere e proprie finestre sulle loro strade di città, sulle loro scuole, sulle loro campagne oltre che sui loro costumi e sulla loro fantasia. Quindi perché non cerchiamo di conoscerli più a fondo insieme?

Prima di tutto bisogna chiarire che con la parola manga si indicano tutti i fumetti in vendita in Giappone senza distinzione del loro target, delle tematiche affrontate o della nazionalità dei personaggi coinvolti e i loro disegnatori vengono chiamati mangaka. Esistono nomi poi per distinguere i target a cui mirano determinate storie, ma questo è un argomento da affrontare in un secondo tempo, credetemi!
La parola giapponese significa letteralmente "immagini derisorie"e fu inizialmente usato alla fine del XVIII secolo, ma il termine non entrò nell'uso comune fino al XX secolo quando, negli anni cinquanta, si è avuto il vero sviluppo di questa industria per poi espandersi nel resto del mondo.
Esistono anche  altri termini in Giappone per definire i fumetti, ma in tutto il mondo la parola manga è come una firma di questi capolavori nipponici.

I manga sono caratterizzati da un formato piccolo, le storie contengono contrasti di vario genere tra i personaggi di cui si racconta la storia e le opere spaziano tra numerosi generi: avventura, romantico, storico, commedia, fantascienza, fantasy e molti altri.
Un'altra caratteristica incontrastata del manga è la loro pubblicazione in bianco e nero dovuta principalmente agli alti costi delle pubblicazioni a colori anche se èiu raramente alcune serie le si possono trovare con colori sgargianti. Solitamente i fumetti giapponesi hanno colore solo nelle copertine dei tankobon, su quelle delle riviste in cui sono pubblicate e di tanto in tanto le prima pagine o quelle di introduzione.
Come ho accennato sopra, i manga vengono inizialmente pubblicati su riviste specializzate (ad esempio Shinen Magazine o Gekkan Shōnen Magajin, entrambe pubblicate da Kodansha che è una delle case editrici piu famose). Su ogni numero vengono pubblicate piu storie, ognuna con un singolo capitolo, ma quando una serie ha particolare successo, i capitoli vengono raccolti in piccoli libri chiamati tankobon.

Ci sono poidei veri e propri "simboli" dei manga (e per estensione anche delle loro trasposizioni animate) diventate famose in tutto il mondo tanto che anche chi non ama questo genere di letture saprebbe riconoscere. Alcuni esempi possono essere la classica goccia dietro la testa dei personaggi, i pianti a cascata, gli occhi enormi in contrasto con la forma allungata dei giapponesi (andata a scomparire negli ultimi anni per forme più naturali), le capigliature di forme e colori impossibili.
Qua sotto alcuni esempi:

(Anime: Pokemon.)

(Manga: Sailor Moon. guardate Chibiusa con i capelli rosa e capirete cosa intendo.)


Infine vorrei sottolineare che in Giappone il manga non è solo un tipo di lettura per bambini o ragazzi, ma vengono letti da persone di ogni generazione. Nelle librerie infatti è normalissimo trovare i tankobon delle varie serie e a comprarli sono uomini e donne di ogni età e genere. Si può addirittura dire che nel paese del Sol Levante, i manga sono addirittura più diffusi dei libri tanto che si possono vedere persone leggerli al bar, in autobus o al ristorante.

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